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CALENDULA OFFICINALIS

Calendula Officinalis
Calendula Officinalis

La Calendula Officinalis è' una pianta annuale o biennale, appartenente alla famiglia delle Asteracee e nativa delle regioni Mediterranee e dell’Asia sudorientale Ha caratteristici fiori giallo arancio, che fioriscono quasi tutto l’anno, anche in inverno. Il suo nome deriva proprio da questa caratteristica: calendae in latino significa “primo giorno del mese”, poichè sin dal tempo dei Romani si riteneva fiorisse all’inizio di ogni mese.

De la calendula officinalis si utilizzano tutte le parti della pianta, che sono ricche di principi attivi benefici: olio essenziale, vitamina c, flavonoidi, resina, mucillagini, triterpenoidi, steroli e carotenoidi. Per uso interno ha un'azione antispasmodica e allevia i dolori mestruali e addominali. Ha proprietà antinfiammatoria e agisce sulle irritazioni delle mucose, data la presenza delle mucillagini, ed è quindi indicata in caso di colite, gastrite, ulcere e qualunque patologia a carico dei tessuti interni. Per uso esterno le sue attività antinfiammatorie, antisettiche, cicatrizzanti, rinfrescanti, emollienti e dermopatiche la rendono un fantastico rimedio per scottature, ferite, arrossamenti e irritazioni della pelle, delle ulcere della bocca e per infiammazioni gengivali.

Nel Medioevo le persone più povere, non potendo permettersi l’acquisto dello zafferano, utilizzavano i fiori di calendula per colorare e insaporire le pietanze: per questo la pianta venne soprannominata “lo zafferano dei poveri”.
La Calendula Officinalis fu protagonista anche di uno dei primi casi accertati di frode alimentare: pare che venisse usata da alcuni produttori disonesti per colorare il burro prodotto in autunno o inverno, quando il latte risultava povero di vitamina A e il burro che ne derivava appariva pallido. La pratica si era talmente diffusa che, nel 1396, emanarono un’ordinanza che vietava la vendita di burro addizionato con coloranti.

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