Le nostre erbe sono coltivate senza l’uso di pesticidi e concimi, per esaltare sia il gusto che le proprietà benefiche di ogni singola pianta.
Coltiviamo e raccogliamo ogni ingrediente con metodi naturali, rispettosi dell’ambiente e della tua salute.
Le erbe vengono essiccate a bassa temperatura, preservando così tutti gli oli essenziali e gli aromi che rendono le nostre tisane UNICHE!
GELSO – TIGLIO – TARASSACO – SANTOREGGIA
Ogni pianta di questa miscela ha una storia ricca di utilizzi terapeutici.
• Gelso: Originario dell’Asia, il gelso è stato utilizzato per millenni nella medicina tradizionale cinese.Le sue foglie erano considerate utili per abbassare i livelli di zucchero nel sangue e promuovere la longevità.
• Tiglio: Nelle culture europee, il tiglio è stato per secoli l’albero del rilassamento. Le infiorescenze venivano usate fin dal Medioevo per calmare i nervi e favorire il sonno. Anche Carlo Magno ne favorì la coltivazione per le sue proprietà benefiche.
• Tarassaco: Già usato dagli antichi Egizi e dai Romani, il tarassaco è stato venerato per le sue proprietà depurative e come erba medicinale per il fegato. Durante il Rinascimento, veniva spesso chiamato “l’erba d’oro” per il suo colore e i suoi effetti rigeneranti.
• Santoreggia: Conosciuta fin dall’antica Roma, la santoreggia veniva apprezzata non solo come condimento, ma anche per le sue virtù stimolanti sul sistema digestivo. Veniva spesso utilizzata durante i banchetti per facilitare la digestione.
FINOCCHIO E MALVA
Questa miscela offre un ritorno alle radici della fitoterapia antica.
• Finocchio: Già noto ai Greci e ai Romani, il finocchio era considerato un simbolo di forza e longevità. Plinio il Vecchio, nel suo “Naturalis Historia”, ne lodava le proprietà digestive e depurative, mentre in India i suoi semi sono masticati dopo i pasti per rinfrescare l’alito e favorire la digestione.
• Malva: La malva era usata dai Romani come “omniamorbium”, un rimedio universale. I suoi estratti venivano utilizzati per lenire le infiammazioni e migliorare la salute generale del corpo, e le sue foglie venivano messe nelle ferite per favorire la guarigione.
FIORI DI ZAFFERANO E SALVIA
• Menta: La menta è stata venerata fin dall’antica Grecia, dove si credeva fosse un simbolo di ospitalità. I Romani la usavano nelle loro abitazioni per rinfrescare l’aria, e la sua capacità di stimolare la mente era conosciuta persino nel mondo arabo, dove gli studiosi la bevevano per mantenere la mente lucida.
• Issopo: L’issopo è una pianta biblica, menzionata nelle Sacre Scritture per le sue proprietà purificanti. Nella medicina popolare, veniva utilizzato per trattare i disturbi respiratori e migliorare la circolazione.
• Calendula: Già usata dagli antichi Egizi per le sue proprietà rigeneranti per la pelle, la calendula era chiamata “oro di Maria” nel Medioevo e veniva spesso utilizzata per curare ferite e infiammazioni. Il suo colore brillante è simbolo di vitalità e rinascita.
• Melissa: Utilizzata fin dall’antichità per calmare gli animi agitati, la melissa era particolarmente amata dai monaci carmelitani nel Medioevo, che la coltivavano nei loro giardini. I suoi effetti calmanti erano così apprezzati che veniva chiamata “l’elisir di lunga vita”.
• Lavanda: Simbolo di purezza e calma, la lavanda veniva utilizzata dagli antichi Egizi per le pratiche di imbalsamazione e profumazione. Durante la peste nera, i guanti dei profumieri erano spesso intrisi di olio di lavanda per proteggerli dall’infezione, sfruttando le sue proprietà antisettiche.
• Camomilla: Pianta sacra nelle antiche culture germaniche, la camomilla è stata per secoli una delle erbe più utilizzate in Europa. I Romani la usavano per combattere le febbri, mentre gli Egizi la consideravano una pianta divina, utile per trattare le malattie legate al calore e alla febbre.
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